Piero Martinetti, La libertà, Torino, Nino Aragno Editore, 2004, pp. 459, € 30,00

Ricordare che Piero Martinetti fu maestro di libertà è diventato quasi un luogo comune, almeno da quando Norberto Bobbio volle inserire nel volume Italia civile il testo della sua commemorazione di Martinetti, per il ventennale della morte. Bobbio ammoniva che se Croce “fu maestro di libertà attraverso i libri”, Martinetti lo fu “con l’esempio, come si conviene ad uno spirito profondamente religioso”.
Egli pensava specialmente al Croce della Storia d’Italia dal 1871 al 1915 e della Storia d’Europa nel secolo decimonono, che si era interrogato, con assillo autocritico, sulle origini della malattia morale che aveva travolto gli assetti liberali della democrazia europea. E stimava di poter accostare, a pieno titolo, il nome di Martinetti al grandioso sforzo del primo, di ripensare il profilo ideologico e morale della storia patria, alla luce di quella “religione della libertà” (che era e non era sinonimo di liberalismo politico), in cui per entrambi si riassumeva il lascito della fioritura culturale idealistica e romantica, che aveva rappresentato nel secolo precedente la “coscienza migliore” d’Europa come Martinetti aveva scritto, pensando in verità più a Schopenhauer che a Hegel.

Nino Aragno Editore


Indice

Introduzione  7
 
PARTE PRIMA

  1. L’indeterminismo teologico 13
  2. L’in determinismo filosofico  61
  3. Il determinismo naturalistico 101
  4. Il determinismo teologico 135
  5. Il determinismo razionale 193
  6. La concezione neoplatonica  235
  7. La concezione critica  255
     

PARTE SECONDA

  1. La necessità  285
  2. La libertà  297
  3. La volontà  311
  4. La spontaneità  325
  5. La libertà pratica  333
  6. La libertà morale  343
  7. La libertà civile  355
  8. La responsabilità  369
  9. Il libero arbitrio 389
  10. Il determinismo  409
  11. Epilogo metafisico  423

 
Martinetti maestro di libertà 
Di Amedeo Vigorelli  431


Indice alfabetico dei nomi propri citati nel volume  455