L’aspirazione filosofica alla verità sorge dall’amore per il finito, per ciò che nel mondo è limitato nel tempo e nello spazio, eppur si vorrebbe esistesse perfettamente e senza fine. La filosofia si espone così, da secoli, al rischio di un tradimento: l’indebita sottrazione al mondo della sua mortalità e finitezza nella fissità della conoscenza.
Jürgen Moltmann offre a questo dilemma una risposta non solo teologica, quando esplora il movimento di comunione e separazione di Dio nel mondo e del mondo in Dio. La sua peculiare forma di panenteismo esprime la forza escatologica dell’amore divino nelle sue relazioni trinitarie: Dio si distingue dal mondo creandolo, prendendone distanza e soffrendo accanto al Figlio per l’uomo, ma proprio la sofferenza divina è segno della sua presenza e del suo amore mediante lo Spirito, che apre a una speranza di futura e salvifica unione con il mondo amato. L’unione presente, anticipazione di quella futura, è speranza reale per il mondo che dà la forza di affrontare i problemi più scottanti del nostro tempo. Moltmann scopre in éros l’energia creatrice che accomuna amore umano e amore divino, da cui traggono alimento sia la filosofia sia la teologia. E tuttavia, diversamente dalla teologia, la filosofia si scopre viandante in terra straniera, mai assicurata dal calore di una promessa divina, mai garantita da un futuro di compimento. Dovrà cercare altrove le risorse per coltivare il suo amore: nell’unione, e nell’affiancamento tenace, di eros e conoscenza.
Daria Dibitonto (Vercelli, 1977) è dottore di ricerca in filosofia e cultore della materia presso l’Università del Piemonte Orientale. La sua ricerca si muove nell’ambito della filosofia e della, teologia della speranza: desiderio, utopia ed escatologia sono le categorie attraverso le quali esplora bellezza e tragicità dell’umano. Tra i suoi lavori: Dialektik des Wunsches unterwegs zur Hoffnung (in “Vorschein”, 25/26, 2005) e Desiderio. Un diuturno corpo a corpo con l’eccesso, verso l’intimità (in AA.VV, Interruzioni, Il melangolo 2006). Luce, oscurità e colore del desiderio. Un’eredità non ancora indagata della filosofia blochiana è il titolo della sua tesi di dottorato.
Indice
I. Amore e dolore: la sofferenza in Dio 9 | |||
1. | Cattiva maestra filosofia 11 | ||
2. | Teismo, ateismo e teologia della croce 21 | ||
3. | Auschwitz: dov’era Dio? 33 | ||
4. | Shekînah e Trinità: il mutamento in Dio 43 | ||
5. | Amore e morte 51 | ||
II. Escatologia e storia: il tempo in Dio 59 | |||
1. | Adventus e futurum 61 | ||
2. | Creazione dal nulla: il tempo di Dio 70 | ||
3. | Storia ed evoluzione 79 | ||
4. | Nuovi cieli e nuova terra 89 | ||
a) | Sabato e shekînah 92 | ||
b) | Kairós e tempo eonico 95 | ||
5. | Escatologia nella storia: inversione temporale 99 | ||
III. La speranza reale 109 | |||
1. | Speranza ed esperienza 112 | ||
2. | Millenarismo vs apocalittica: i tempi ultimi della storia 121 | ||
a) | Fine dell’umanità e del mondo? 128 | ||
3. | Tra natura e storia: il sabato della terra 133 | ||
IV. La lotta di Giacobbe tra filosofia e teologia 141 | |||
1. | L’Angelo tra cielo e terra 144 | ||
2. | Terre straniere 148 | ||
3. | Stupore e timor di Dio 154 | ||
4. | Filosofia: eros e conoscenza 160 | ||
Appendice. In dialogo con Jürgen Moltmann 165 | |||
Bibliografia 177 |