Roberta Bussa, Wackenroder: l’autore, l’opera, l’estetica, Torino, Trauben, 2009, Collana del Centro Studi Filosofico-religiosi Luigi Pareyson. Biblioteca di Filosofia, Saggi, n. 18, pp. 217, € 18,00.

Wilhelm Heinrich Wackenroder (1773-1798), scomparso prematuramente, deve la sua immediata fama e il suo precoce oblio a Ludwig Tieck, suo intimo amico ma spregiudicato editore. Spesso misconosciuto nei suoi meriti, Wackenroder si rivela, ad un’attenta analisi, fonte primaria del Romanticismo jenese e anticipatore della teoria musicale di Schopenhauer.
In anni recenti riscoperto in Germania, viene ora restituito al lettore italiano attraverso la traduzione di inediti e la ricostruzione della sua esemplare parabola, posta tra gli estremi dell’artista-strumento ispirato da Dio e del musicista faustiano Suo emulo.

Roberta Bussa, nata nel 1965, si è laureata in Filosofia all’Università di Torino con Sergio Givone. Ha svolto presso quell’ateneo attività di ricerca occupandosi principalmente di estetica e di mito. Tra gli autori de L’arte e i filosofi (Torino 2002) e di altri testi collettivi, ha pubblicato la monografia Walter Otto. Un teologo del paganesimo (Torino 2007) oltre a vari saggi apparsi su “L’ombra” ed “Estetica”.
 


Indice

Abbreviazioni 7
 
Introduzione Wackenroder: la fonte nascosta dell’ispirazione romantica di Fichte e Novalis  9
 
Cap. I La biografia  21
I.1La vita  21
I.2Di dolore e di melanconia si morì  36
I.3Wackenroder e Tieck: un caso di sinfilosofia romantica  44
  
Cap. IISfoghi del cuore di un monaco innamorato dell’arte  57
II.1Ouverture: Al lettore di queste pagine  59
II.2 La visione di Raffaello: la sorgente divina dell’ispirazione artistica  63
II.3Lo scolaro e Raffaello: l’incomprensione dell’escluso  76
II.4I saggi su Albrecht Dürer e Albrecht Dürer il Vecchio: fede, arte e mestiere  83 
II.5.1La memorabile vita del musicista Joseph Berglinger in due capitoli: la crisi  90 
II.5.2Secondo capitolo e ultimo atto  93
  
Cap. IIIFantasie sull’arte per gli amici dell’arte 105 
III.1Del tempo nell’opera di Wackenroder: il Ditirambo, traduzione e interpretazione 106
III.2La circolarità del tempo tra solipsismo e liberazione: La meravigliosa fiaba orientale di un santo ignudo 121
  
Cap. IVDall’armonia alla dissoluzione: la parabola inversa di Wackenroder  141
IV.1Da Pitagora a Leverkün, ovvero dall’ordine all’ambiguità  141
IV.2Dall’oratorio alla danza dionisiaca  143
Cap. VLe incertezze di attribuzione  157
 
Appendice I 
W.H. Wackenroder, Una lettera di Joseph Berglinger. Prima traduzione del testo restituito  167
Appendice II
L. Tieck, Almansur. Ein Idyll: l’idillio dell’eterno ritorno in sé. Traduzione e interpretazione di un Märchen  171
Bibliografia  207