Lorenzo Gianfelici, La trascendenza dello sguardo. Simone Weil e María Zambrano tra filosofia e mistica, Milano, Mimesis, 2011, pp. 235, € 19.00

Anche in mezzo al deserto ci sentiamo guardati, anche nella solitudine più assoluta possiamo sentire la compagnia di uno sguardo. Il presente studio interroga il discorso filosofico posizionandosi sul suo limite, ascoltando tutto ciò che, dall’esterno, ferisce la sua chiusura. Nel corso di queste pagine la filosofia sarà interpellata da diverse figure marginali: le rovine, l’esiliato, la vittima, il sogno e l’incubo di un umano in cerca di se stesso… Che cosa dicono alla filosofia i loro sguardi, come parlano le loro ombre alla luce della coscienza storica e filosofica? Il tentativo di rispondere implica, da una parte, un’analisi approfondita della mistica, intesa, sulla scorta di Weil e Zambrano, non come fuga dal mondo, ma come trascendenza che si insinua nel suo presente, come fermento di futuro, sempre di nuovo tradito. Dall’altra impone un rinnovamento dello stesso metodo filosofico, il quale, sollecitato dall’esperienza mistica, è chiamato a dispiegare infine una logica capace di ospitare l’Incipit che l’origina, che l’attende nel futuro, e che intanto soggiorna, dimenticato, nelle viscere
della storia e delle sue vittime.

Lorenzo Gianfelici è dottore di ricerca presso il dipartimento di Filosofia dell’Università di Macerata e la facoltà di Filosofia dell’Institut Catholique de Paris. Attualmente insegna filosofia e storia presso il liceo scientifico Sacro Cuore di Cesena. Oltre a numerosi saggi e articoli, ha pubblicato il volume Filosofia e mistica in Martin Heidegger, ESI, Napoli, 2006


Indice

Sigle usate per le opere più citate  11
   
Introduzione  15
1.Il problema dell’esperienza mistica (status quaestionis)  15
2.Problematizzazione del concetto d’esperienza  23
3.La trascendenza dello sguardo: Simone Weil e María Zambrano  29
 
 
PARTE PRIMA
LO SGUARDO E LA TRASCENDENZA
 
I.Simone weil: i primi scritti filosofici
e la passività radicale del soggetto  37
Premessa  37
 1.1Verso l’altro: la mediazione del lavoro  39
 1.2Tracce della via negationis  45
 1.3Con Descartes oltre Descartes  50
 1.4Il tempo e il patire originario  54
1.5Prospettive…  57
  
II.María Zambrano: patire la trascendenza  61
Premessa  61
2.1Un’unica voce … la parola che nasce, la ferita nell’essere  63
2.2Tra essere e vita  70
2.3Patire la propria trascendenza  79
2.3.1La vita in crisi  80
2.3.2La storia in crisi  84
2.3.3Le rivelazioni dell’esilio  89
2.4La preesistenza dell’amore  94
2.5La resurrezione e i tempi  98
  
Conclusione  107
 
PARTE SECONDA
LA QUESTIONE DEL METODO
TRA MISTICA E FILOSOFIA
Introduzione  113
 
III.Dalla forza all’amore: la conversione
dello sguardo nel pensiero weiliano  115
3.1La logica della forza  115
3.1.1Oltre il metodo materialista  115
3.1.2Oltre l’epistemologia scientifica. Aperture mistiche  121
3.1.3Idolo/vittima: lo schema sacrificale della forza  134
3.2La via dell’amore  145
3.2.1L’esperienza mistica al di là della filosofia e della “religione”  145
3.2.2Alcuni elementi di un metodo mistico-filosofico  154
3.2.3La compassione  164
 
IV.Conoscere, nascere, sognare: il cammino di zambrano  169
Premessa  169
4.1II metodo in Occidente  170
4.2Il viaggio dell’anima, la confessione  176
4.3Juan de la Cruz e i “chiari del bosco”  183
4.4Il sogno creatore, il sogno mistico  192
  
Conclusione  203
1.II μυστιχός e lo sguardo. L’incipit della filosofia  203
2.II μυστιχός e il metodo. Il cammino della filosofia  210
  
Bibliografia  217
Simone Weil  217
Opere  217
Letteratura critica  218
María Zambrano  224
Opere  224
Letteratura critica  226
Altre opere consultate  229