Chiara Castiglioni, Tra estraneità e riconoscimento. Il sé e l’altro in Paul Ricoeur, Milano, Mimesis, 2012, pp. 259, € 20,00

Il volume mette in evidenza la centralità del tema del «riconoscimento» nella filosofia del soggetto di Paul Ricoeur. Secondo la prospettiva fenomenologico-ermeneutica l’alterità risulta implicata a un livello originario e profondo nel processo di costituzione del sé. L’appartenenza primaria del soggetto a se stesso, caratteristica della prospettiva cartesiana, si ribalta nell’estraneità di un io costitutivamente decentrato da sé, la cui identità si trasforma nel compito lungo e faticoso del divenir cosciente, attraverso il riconoscimento in sé delle molteplici tracce dell’altro. Si disegnano i contorni di un percorso complesso, in cui il tema del riconoscimento, ripreso da Hegel, gioca un ruolo di primo piano insieme ad alcuni concetti-chiave ad esso strettamente correlati, quali in particolare quelli di dissimmetria, di prossimità, di distanza e di estraneità. Il dono e la traduzione diventano nell’ultimo Ricoeur emblemi del mutuo riconoscimento e pilastri per la costruzione di un’«etica dell’ospitalità e della gratitudine/reconnaissance» di estrema attualità per la filosofia pratica e politica contemporanea.

Chiara Castiglioni ha studiato all’Università di Torino e ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università di Trieste. I suoi interessi teorici ruotano intorno ai temi dell’identità e dell’intersoggettività considerati in prospettiva ermeneutica e si concentrano in particolare sui concetti di soggetto, di alterità/estraneità e di riconoscimento. Si dedica ad attività nell’ambito della cooperazione internazionale (master all’Università di Bologna – Unesco), dell’intercultura e della formazione.

Indice

Prefazione  9
di Maurizio Pagano
   
Introduzione   19
  
I.L’eredità hegeliana  31
  
II.L’altro prossimo.
Fenomenologia della seconda persona  37
1. Studi sulle Meditazioni Cartesiane di Husserl: la Quinta Meditazione   38
 2. Kant e Husserl   40
3. Il sentimento   40
 4. Simpatia e rispetto. Fenomenologia e etica della seconda persona   41
 5. Il «socius» e il prossimo   45
  
III.Tra fragilità e attestazione.
La vita affettiva, il volontario e l’involontario  49
 1. Il volontario e l’involontario  50
        1.1. Il carattere, l’inconscio, la vita e il percorso del consentimento   51
        1.2. Il consentimento come percorso del riconoscimento   57
 2. Finitudine e colpa. L’uomo fallibile   60
        2.1. Il conoscere e il sentire come forme del riconoscimento   61
  
IV.Archeologia e teleologia del soggetto.
L’integrazione ermeneutica di Freud e Hegel   69
 1. Freud letto e interpretato da Ricoeur   70
 2. L’integrazione dialettica tra archeologia freudiana e teleologia hegeliana: una interpretazione filosofica di Freud   71
  
V.Molteplice estraneità.
L’ermeneutica del sé e i diversi volti dell’alterità  81
        1.1. Sé come un altro   83
        1.2. Il concetto di ipseità  85
        1.3. L’ermeneutica del sé  89
        1.4. I volti dell’alterità  92
 2. Vita etica e unità del soggetto   100
        2.1. Il modello di identità narrativa di Ricoeur.
              La stima di sé e la sollecitudine come figure del riconoscimento   103
 3. Molteplice estraneità e riconoscimento   108
  
VI.La giustizia ricostruttiva e il perdono   115
 1. Il Giusto. L’equità come prodotto di un percorso di riconoscimento   116
        1.2. Il Giusto II: dall’etica alle etiche   123
        1.3. Tra amore e giustizia: il perdono come forma del riconoscimento126
  
VII.L’estraneità del passato.
Tra memoria e l’oblio  133
 1. Il tempo raccontato   135
 2. La memoria, la storia, l’oblio   141
        2.1. La fenomenologia della memoria  142
        2.2. Memoria personale e memoria collettiva  146
        2.3. L’oblio  154
 3. Alla prova dell’irriconoscibile   158
  
VIII.Percorsi del riconoscimento.
Verso un’etica dell’ospitalità   163
 1. Il concetto di riconoscimento in Percorsi del riconoscimento   164
        1.1. Il riconoscimento come identificazione   167
        1.2. La rovina della rappresentazione   171
        1.3. Riconoscersi se stessi: la fenomenologia del soggetto capace   174
        1.4. Il mutuo riconoscimento.
              Hegel letto da Ricoeur attraverso la prospettiva di Axel Honneth   181
               1.4.1 La critica di Ricoeur a Hobbes e il ricorso a Hegel   182
               1.4.2 Attualizzazione di Hegel del periodo di Jena   184
                      1.4.2.a. La lettura di Ricoeur degli scritti jenesi   185
                      1.4.2.b. Riattualizzazione dell’argomento di Hegel a Jena   190
 2. Gli stati di pace. Il dono e la traduzione come paradigmi del mutuo riconoscimento: verso un ‘etica dell’ ospitalità   203
  
Conclusioni
Vivant jusqu’à la mort.L’unità profonda del’opera di Ricoeur e l’attualità del tema del riconoscimemto  213
 1. Vivant jusqu’à la mort   214
 2. L’idea di «giusta distanza», essenza del concetto di riconoscimento in Ricoeur   215
 3. Attualità del tema del riconoscimento per la filosofia pratica e politica contemporanea   222
  
Postfazione  227
di Oreste Aime
 
Bibliografia  233
 
 1. Opere di Paul Ricoeur (in ordine cronologico)  233
        1.1. Opere principali   233
        1.2. Saggi, articoli   235
  
 2. Opere su Paul Ricoeur (in ordine alfabetico per autore)   238
        2.1. Opere monografìchc su Ricocur   238
        2.2. Articoli e saggi su Ricocur   242
  
 3. Testi di riferimento sul tema della ricerca
    (in ordine alfabetico per autore)  252