Silvia Marzano, L’eredità di Kant e la linea ebraica, Milano, Mimesis, 2014, pp. 288, € 24,00

Con una Prefazione inedita questi studi (1979-2010) interrogano l’eredità kantiana in una doppia valenza: il concetto positivo di limite e di simbolo posto fra conoscere e pensare come un “di più” e un medio (Jaspers, Ricoeur, Pareyson) e d’altro lato l’impossibile e la cancellazione. In questo secondo senso (Lévinas, Derrida, Blanchot) si avverte “un’aria di famiglia” con la teologia negativa, in particolare dionisiana, che intesa criticamente ricorda dall’Osservazione sul sublime della Critica del Giudizio il tema dell’Esodo “Non ti farai immagine o figura…” e il movimento interminabile di ciò che non può presentarsi e ciononostante si presenta. Jaspers, in dialogo anche con Heidegger e con il Tao, sembra guardare dai due lati, il bello e il sublime, le cifre e un continuo naufragio, e in una comunicazione unendlich nell’urto con culture “altre” propone un concetto esistentivo di limite come ‘Uno’ storico. A partire da questi esiti si intravede anche in Kant una linea “ebraica”: dal soffio di una differenza incommensurabile – che per Lévinas “si consuma” capovolgendosi nell’uno per l’altro – e dalle “grandezze negative” del saggio omonimo (1763) al focus imaginarius della dialettica trascendentale fino all’antinomicità e all’aporia del sublime. Una linea che sembra connettersi a un paradossale nietzschianesimo post-nietzschiano (“… e se fossimo dei sognatori?” Lévinas). Infine il come se e la finzione di Vaihinger esprimono un criticismo radicale e pragmatico nel rapporto fra rappresentazione e oggetto.

Silvia Marzano, laureata in Filosofia teoretica, è stata per molti anni docente di Ermeneutica filosofica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino. Fra le sue opere Aspetti kantiani del pensiero di Jaspers (1974), Il sublime dell’ermeneutica di Luigi Pareyson (1994), Jaspers, Lévinas e il pensiero della differenza. Confronti con Derrida, Vattimo, Lyotard (1999) e le raccolte di poesia Anemoni bianchi (2001), Arcani di-segni (2007), Poesie per la mamma (2013).


Indice

Prefazione   9
Introduzione   17
  
Capitolo primo
Il concetro di limite nel Nachlass sulla Logica filosofica di Jaspers  21
1.Limite (Grenze)  24
2.Filosofia  27
3.Dialettica e esistenza  32
4.L’altra esistenza come limite del comprendere.
L”’Uno” storico  36
5.Alcuni rilievi. “Linea kantiana” e “linea hegeliana”  41
 
Capitolo secondo
Karl Jaspers e l’oriente  45
1.“Non ti farai immagine o figura … ”  45
2.Ampliamento della storicità: il periodo assiale  50
3.Consonanze con Heidegger  52
4.Ascesi di sprofondamento buddhista  54
5.Confucio e Lao-Tse. Tao: fondamento
che non è fondamento. Gelassenheit e paradosso  57
6.Autosuperamento della metafisica in Nagarjuna  60
 
Capitolo terzo
Jaspers su Heidegger  65
1.“Pensiero dell’essere, estraneo all’uomo” e concreta
decisione dell’esistenza. Fonti effettive di Heidegger  65
2.Senso e struttura delle Notizen.
Seinsgeschichte di Heidegger. L’accusa di plagio  71
3.Vuotezza del Vorbereiten e Sprachlichkeit als Sprachlichkeit
in Heidegger. Simbolicità del pensiero in Jaspers  78
4.La questione del nulla. L’abisso kantiano.
Ancora sul corso di Heidegger su Schelling  82
5.Trascendere meditante all’apertura in Heidegger
e operazione fondamentale in Jaspers. Fragen heideggeriano
e gioco delle cifre. Nietzsche  89
6.Trasformazione della metafisica in cifre oscillanti.
Endlosigkeit e Unendlichkeir  94
   
Capitolo quarto
Jaspers, lo pseudo-Dionigi i: il sublime di kant  97
1.“Non ti farai immagine o figura … ”  97
2.Cifra jaspersiana e polionimia  99
3.Il termine medio e l’oltrepassamento riflettente  104
4.Il Dio lontano e la tenebra come modo dell’unione
e dell’oltrepassamento 110
5.Il trascendere kantiano  118
6.Il naufragio dell’esistenza e il sublime  121
   
Capitolo quinto
Ricoeur e Jaspers  129
1.I temi dell’indagine  129
2.“Di più”. Limite e oltrepassamento in rapporto al kantismo
di Jaspers  131
3.Sproporzione, situazioni-limite, simbolicìtà  134
4.Identità del sé e esistenza di autrui nel primo Ricocur.
Struttura antinomica dell’esistenza in Jaspers  141
5.Influenza di Jaspers in Le Conflit des interprétations  145
6.Simbolo, cifra, male radicale  148
7.Simbolo e pensiero. Il tragico  152
8.Elementi schellinghiani e “grandezze negative” in
Le conflit des interprétations  157
9.Simbolo e cifra in Metaphysik  161
10. Dialettica di autrui in Soi-même comme un autre  167
11.Faille originaria e male radicale nella dialettica
di ipseità e alterità  172
12.Soi comunicativo, situazionisrno morale e tragico di Jaspers
in Soi-même comme un autre  176
   
Capitolo sesto
Il problema di Dio in Luigi Pareyson e in Carlo Arata  179
1.Due tipi di filosofia  179
2.Possibilità di raffronto  180
Ermeneutica dell’esperienza religiosa e antologia
della libertà
 in Luigi Pareyson  182
3.L’interpretazione di Esodo 3,14  182
4.Dio prima di Dio, abisso e scelta  183
5.La differenza qualitativa  185
5.1   L’essere che precede ogni pensiero e l’argomento ontologico  185
5.2   La dialettica qualitativa come opposizione reale  187
 La Metafisica della Prima Persona in Carlo Arata  191
6.Linee essenziali del raffronto.“Ego sum Qui Sum”  191
7.Ego sum Qui sum 192
8.A-dialetticità della Prima Persona in Arata e dialettica pareysoniana  195
 8.1   Auto-affermazione “Io” e argomcnto ontologico  196
 8.2   Ineffabilità ab alio. Conclusioni 200
   
Capitolo settimo
Studi su passo (pas), limite, arte, oltrepassamento  203
1.Introduzione  203
2.Jaspers e Blanchot  209
3.Forma, ermeneutica, Abgrund in Pareyson  217
4.Derrida e Blanchot  225
5.Derrida e la teologia negativa  229
6.L’arte, il bello, il sublime  237
 
Capitolo ottavo
Vaihinger, Ricoeur, Lévinas  243
1.Indirizzi di ricerca  243
2.La finzione in Vaihinger  250
3.Vaihinger e il pragmatismo  255
4.Finzione e semantica in Ricoeur  259
5.Ricocur, “la rovina della rappresentazione” e l’alterità  265
6.Aschematismo, responsabilità, enigma in Lévinas  268
   
Capitolo nono
Pareyson e Jaspers  275
a.Importanza speculativa della Dissertazione di laurea  275
b.Inesauribilità e salto in Pensiero espressivo e
pensiero rivelativo
  277
c.“Figurazione”, negativo, antinomie in Filosofia della libertà  282
   
Nota bibliografica  287