Luca Aloi, Ontologia e dramma. Gabriel Marcel e Jean-Paul Sartre a confronto, prefazione di Franco Riva, Milano, Albo Versorio, 2014, pp. 175, € 17,50

A partire dalla seconda metà degli anni ’40 si riscontra nell’opera di Gabriel Marcel un significativo rinvio al pensiero di Jean-Paul Sartre, con il quale prende piede quella che Franco Riva ha definito una «costante frequentazione polemica», essendo l’atteggiamento di Marcel improntato viepiù all’aspra critica, alla reiterata denuncia di un’impresa filosofico-letteraria ritenuta socialmente dannosa e teoreticamente infondata. Ripercorrendo le tappe di questo trentennale confronto a distanza, si ricava dunque l’impressione che ad essere in causa siano due visioni del mondo e della condizione umana radicalmente differenti ed inconciliabili, come risulta ad esempio dallo scarto esistente tra la concezione sartriana della libertà come «nulla d’essere» dell’uomo e scelta incondizionata, e quella di Marcel come «ricettività creatrice». Tuttavia, se sul piano metafìsico permane un divario incolmabile, è possibile registrare a livello fenomenologico ed esistenziale una convergenza in merito al tema dell’intersoggettività, che assume in entrambi gli autori una connotazione propriamente tragica. Un aspetto, quest’ultimo, che il presente volume tenta di approfondire, con particolare attenzione alla produzione teatrale dei due filosofi.

Luca Aloi, nato ad Alba nel 1984, si è laureato in Filosofia e Storia delle Idee presso l’Università degli Studi di Torino.

Albo Versorio


Indice

Prefazione: Drammatiche dell’incontro
di Franco Riva   11
 
Introduzione   15
  
Parte prima: Frequentazione polemica e distanziamento teorico.
Gabriel Marcel lettore e interprete di Sartre  19
  
Capitolo I: Il rifiuto delle etichette e la polemica contro la classificazione sartriana dell’esistenzialismo   19
  
1.La reazione a L’esistenzialismo è un umanismo e
alle denominazioni introdotte da Sartre   19
2.La riscoperta di Heidegger: vicinanza metafisica e
accordo fondamentale contro Sartre  25
3.Esistenzialismo cristiano: le ragioni di un rifiuto  28
4.Un «filosofo della soglia»  31
 
Capitolo II: Dal problema «d’altrui alla questione della libertà: l’insufficienza ontologica della proposta sartriana   33
  
1.La conferenza del ’46 su L’existence et la liberté humaine chez Jean-Paul Sartre  33
2.Una filosofia del nulla: nausea, coscienza e malafede  35
3.Una comunione impossibile. Il problema d’autrui  39
4.Amore e morte dell’essere amato  42
5.La questione della libertà  46
  5.1IL «mito centrale del sartrisrno»:
una libertà edificata sul nulla  46
  5.2La libertà come scelta incondizionata e
assoluta indeterminismo  49
  5.3Ricettività creatrice  51
  5.4Libertà e intersoggettività  53
  5.2Libertà e vigilanza  56
 
Capitolo III: Teoria e critica del teatro  61
  
1.Il rapporto tra teatro e filosofia nell’opera di Marcel  61
  1.1«II segreto è nelle isole»  65
  1.2Fama filosofica e delusione teatrale. La «rivalità» con Sartre  67
2.La priorità spetta agli esseri, non alle idee.
Contro il teatro a tesi o ideologico  72
  2.1Les mouches e Nekrassov  74
  2.2Il teatro come spazio di «giustizia superiore»  76
  2.3Pulsazioni esistenziali  78
3.Etica e dramma. Per un teatro «éclairant» e «libérateur»  80
  3.1Il valore dell’interrogazione e il compito dello spettatore  82
  3.2Les mains sales: una pièce riuscita  86
4.Motivi filosofici nella critica teatrale: Marcel recensisce Sartre  87
  4.1Les mouches 88
  4.2Huis clos  92
  4.3Les séquestrés d’Altona  97
   
Parte seconda: Una significativa convergenza drammatica.
Il tragico delle realizzazioni intersoggettive
nel teatro di Marcel e di Sartre  99
  
Capitolo IV: L’equivoco dell’ottimismo marcelliano.
Una speranza tragica  99
 
1.Ottimismo e speranza. Una sovrapposizione indebita  100
2.Oltre iI concetto. Una filosofia a contatto con il reale  103
3.La speranza come rischio e tensione continua  106
  
Capitolo V: Oscurità e teatro  113
  
1.La Préface a Le seuil invisible e il «tragico di pensiero»  113
2.La Gráce La palais de sable  117
3.Verso un «tragico di vita»  120
  3.1Le regard neuf  120
  3.2Le quatuor en fa dièse e L’iconoclaste  122
4.Solitudine e sospensione del senso:
i drammi «notturni» del periodo 1919-1923  128
   4.1L’insondable e Le cceur des autres  128
   4.2Un homme de Dieu 130
   
Capitolo VI: Tragico e intersoggettività   137
   
1.Tra etica e teoretica: l’intersoggettività secondo Marcel  138
2.Un’alterità irriducibile  145
3.Il teatro quale luogo del tragico par excellence 148
  3.1Il lato «notturno» dell’esistenza 149
  3.2Un teatro dell’anima in esilio: La chapelle ardente  151
4.«L’enfer c’est le moi»  153
5.Una comunione possibile? Pierre-Henri Sirnon e
L’Autre dans le théatre de Jean-Paul Sartre  160
   
Bibliografia  165