Roberto Morani, La dialettica e i suoi riformatori. Spaventa, Croce, Gentile a confronto con Hegel, Milano, Mimesis, 2015, pp. 836, € 48,00

Tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta dell’Ottocento, il sistema hegeliano entra in crisi a causa degli attacchi che la maggior parte degli ambienti filosofici dell’epoca gli rivolge in nome del concreto, dell’individuale, della temporalità e del sensibile. In particolare, le Ricerche Logiche (1840) di Trendelenburg, che riscuotono una straordinaria fortuna storica, mettono radicalmente in discussione il pensiero di Hegel, costringendo anche la scuola hegeliana a prendere posizione e a correggere l’impianto del maestro per salvarlo dal naufragio. A partire dalle prime riforme del sistema compiute da Karl Werder (1841) e Kuno Fischer (1852), la dialettica hegeliana è stata al centro di un animato dibattito, che in Italia ha coinvolto grandi pensatori quali Bertrando Spaventa, Benedetto Croce e Giovanni Gentile. Attraverso il confronto sistematico tra i loro programmi riformatori e il testo hegeliano, questo volume ripercorre le tappe della presenza di Hegel nel nostro paese e indica la ragione della persistente attualità di questa vicenda storico-filosofica.

Roberto Morani, ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale per la seconda fascia in Filosofia teoretica e in Storia della filosofia. Ha pubblicato numerosi saggi in miscellanee e riviste (“Il Pensiero”, “Giornale di Metafisica”, “Annuario filosofico”). Per Franco Angeli ha pubblicato Soggetto e modernità. Hegel, Nietzsche, Heidegger interpreti di Cartesio (2007), e, per Mimesis, Essere, fondamento e abisso. Heidegger e la questione del nulla (2010).


Indice

Introduzione   9
  
  
Parte prima: Hegel e i suoi critici  19
  
1. La crisi dell’hegelismo come presupposto delle riforme  21
1.1. La critica di Schelling a Hegel  21
1.2. La critica di Feuerbach di Hegel  38
1.3. La critica di Trendelenburg a Hegel  52
 
2. Prospettive e soluzioni hegeliane  75
2.1. Questioni preliminari  75
2.2. La Scienza della logica” e il problema dell’inizio  92 
2.2.1. L’interpretazione di Trendelenburg e le ragioni del suo fallimento  92
2.2.2. Oggetto, struttura e finalità della logica hegeliana  116
2.2.3. L’autoriforma hegeliana dell’inizio logico  172
 
 
Parte seconda: Hegel e le riforme italiane dell’hegelismo  241
  
3. Spaventa interprete di Hegel  243
3.1. Premessa  243
3.2. I predecessori di Spaventa: Werder e Fischer riformatori della dialettica hegeliana  251
3.3. La prima ricezione hegeliana di Spaventa  286
3.4. Naufragio in porto. Spaventa riformatore della logica hegeliana  324
 
4. “Cercare lo Hegel nello Hegel”. Croce riformatore della dialettica hegeliana  407
4.1. L’impianto antihegeliano del giovane Croce  407
4.2. La prima fase del confronto con Hegel: “Ciò che è vivo e ciò che è morto della filosofia di Hegel”  450
4.2.1. Fortuna storica e profilo generale dell’interpretazione  450
4.2.2. Il processo di composizione di “Ciò che è vivo e ciò è morto della filosofia di Hegel”  464
4.2.3. Problemi di metodo  469
4.2.4. Struttura e contenuti dell’opera  486
4.3. L’ultima fase della ricezione crociana di Hegel  564
4.3.1. Gli scritti tra gli anni Trenta e Quaranta  564
4.3.2. Vitalità e dialettica nelle “Indagini su Hegel”  584
 
5. Gentile interprete di Hegel  623
5.1. Premessa  623
5.2. L’immagine di Hegel nella “Filosofia di Marx” di Gentile  637
5.2.1. Croce lettore di Marx  640
5.2.2. Gentile e “La filosofia di Marx”  569
5.3. Gentile e la riforma della dialettica hegeliana  701
5.3.1. Il cammino verso la riforma: dal 1899 al 1910  701
5.3.2 Gentile e la riforma attualistica della dialettica hegeliana del 1913  734
  
6. Per un bilancio conclusivo  799
6.1. Dall’hegelismo italiano a Hegel  799
6.2. Dopo le riforme: la ricerca dello Hegel storico come compito teoretico  805
 
Sigle e riferimenti bibliografici abbreviati  813
 
Indice dei nomi 819